When we talk about tortellini, flavour, myth and story mix together in a unique universe composed of legends, recipes and paternity claims. We will refrain from giving our opinion and limit ourselves to tell the stories behind this Emilian tradition.

Tortellini: how are they made?

Tortellini are the famous pasta squares, filled and folded into the characteristic shape we all know. The stuffing and elaboration differ slightly between Modena and Bologna, the two cities that still today claim the paternity of the tortellini.

The pasta is prepared with flour type 00 and the freshest eggs. The dough is kneaded by hand for at least 15 minutes and then left to stand for about an hour. Once the dough is ready, it is rolled out with a rolling pin to reach a thinness of below one millimetre. It is then cut into squares of approximately 4 cm in side.

A small amount (the size of a nut) of this stuffing is placed on the pasta square, which is then folded into a triangle and rolled around a finger, giving it the traditional tortellini shape (in Modena, they are folded around the index finger, while in Bologna they use the pinky).

tortellini storia

Tortellini: It’s all in the belly button.

Where and when were tortellini born? Why do they have such a strange shape?

There are two different versions of the legend:

Legends apart, the first evidences we have of the tortellini date back to the 12th century, when the first records report the presence of “tortellorum ad Natale” on bolognese tables. There is also a recipe written in the dialect of Modena from the 14th century. The tortellini also became the protagonists of a novel by Boccaccio from the 15th century.

From the 16th century onwards, the testimonies follow each other without respite:

The precise date of birth of this specialty is not known, nor the exact place. We know for sure that they were born in Emilia, that in 1904 they were exposed at a fair in Los Angeles and that in 1974 the original recipe was filed at the Chamber of Commerce from Bologna.

Dal Bolognese: Emilian tradition on a plate.

tortellini dal bolognese

What do Piazza del Popolo in Rome and Via Amedei in Milan have in common? The fact that, in both locations of Dal Bolognese, the Emilian cuisine restaurant, everything seems to have stopped at the time of our grandmothers, when cooking was a passion.

We have spent three generations trying to bring the best specialities of the Emilian cuisine to our menu, paying particular attention to the crown jewel of this traditional cuisine: fresh handmade pasta.

We invite you to take a look at our menu and to try our cuisine. We are open for you in Rome every day, at lunch and dinner, except on Mondays. In Milan, we are open every day except Sundays.

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Quando si parla di tortellini, sapore, mito e storia si mescolano in un universo unico, fatto di leggende, ricette e rivendicazioni di paternità: lungi dal voler prendere una posizione a riguardo, oggi ci limiteremo a raccontare le tante storie cui ha dato vita questa specialità emiliana.

Tortellini: come sono fatti?

I tortellini sono i famosi riquadri di pasta sfoglia, farciti e ripiegati nella forma caratteristica che tutti conosciamo: ripieno e preparazione differiscono leggermente fra Modena e Bologna, che tutt’ora se ne contendono la paternità.

La sfoglia viene preparata con farina 00 e uova di gallina freschissime: l’impasto va lavorato a mano per almeno 15 minuti e poi lasciato riposare per 1 ora circa. Una volta pronto, va tirato con il mattarello fino a raggiungere uno spessore inferiore al millimetro e tagliato in quadrati circa 4 cm di lato:

Una noce di questo ripieno va poggiata sul quadrato di pasta sfoglia, che viene ripiegato a triangolo e avvolto intorno ad un dito, dandogli la forma del classico tortellino (i Modenesi lo ripiegano intorno all’indice, i Bolognesi intorno al mignolo).

tortellini storia

Tortellini: una questione di ombelico.

Dove e quando sono nati i tortellini? E perché hanno quella strana forma?

Due sono le versioni della leggenda:

Fuor di leggenda, i primi cenni riguardanti questa specialità risalgono addirittura al XII secolo, quando viene segnalata la presenza di “tortellorum ad Natale” sulle tavole bolognesi. Al 1300 risale invece una ricetta scritta in dialetto modenese riguardante i tortellini, che nel ’400 divennero protagonisti di una novella del Boccaccio.

Dal 1500 le testimonianze si susseguono senza tregua:

La data precisa della nascita di questa specialità non è conosciuta, e nemmeno il luogo esatto: di sicuro sappiamo che nacquero in Emilia, che nel 1904 furono esposti alla fiera di Los Angeles e che nel 1974 la ricetta originale fu depositata presso la Camera di Commercio di Bologna.

Dal Bolognese: la tradizione emiliana nel piatto.

tortellini dal bolognese

Cosa accomuna Piazza del Popolo a Roma e Via Amedei a Milano? Il fatto che, nelle due sedi del Bolognese, il ristorante di cucina emiliana, il tempo sembra essersi fermato ai tempi delle nostre nonne, quando la cucina era passione.

E’ da tre generazioni che ci impegniamo a proporre in Menu la migliore espressione della cucina emiliana, con un’attenzione particolare al fiore all’occhiello di questa tradizione culinaria, le paste fresche tirate a mano:

Vi invitiamo a leggere il nostro menu e a venire a provare la nostra cucina. Vi aspettiamo a Roma tutti i giorni, a pranzo e a cena, escluso il Lunedì, e a Milano tutti i giorni meno la Domenica.

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