Celebre in tutto il mondo, lo gnocco fritto è una specialità della tradizione emiliana preparata con pasta di pane fritta, da farcire con formaggi e salumi.
Come nasce lo gnocco fritto?
La storia dello gnocco fritto è antica, e sembra addirittura risalire al popolo dei Longobardi, che occuparono le terre della bassa pianura emiliana dopo la caduta dell’Impero Romano.
Per queste popolazioni la principale fonte di sostentamento era il maiale, del quale veniva utilizzata ogni parte: con il suo grasso preparavano lo strutto, che sarebbe diventato un ingrediente fondamentale per lo gnocco fritto.
Quest’ultimo nei secoli divenne un alimento quotidiano per i contadini, che lo utilizzavano come un pane più nutriente, saporito ed particolarmente energetico, indispensabile durante le faticose giornate di lavoro.
Conosciuto come crescentina a Bologna, chisolino a Piacenza, pinzino a Ferrara e torta fritta a Parma, lo gnocco fritto, tipico delle zone di Modena e Reggio Emilia, divenne col tempo il protagonista di fiere e manifestazioni, immancabile in ogni antipasto degno di questo nome, accompagnato dagli squisiti salumi della tradizione emiliana.
Nel 2008 è stata istituita a Modena la Confraternita dello Gnocco d’Oro, un’associazione di gourmet che si sono impegnati a promuovere e tutelare la cultura gastronomica modenese e hanno anche dato alle stampe un volume dedicato a questa specialità.
Come si prepara lo gnocco fritto?
Lo gnocco fritto nasce come un piatto povero, fatto con ingredienti semplici, facilmente reperibili e a buon mercato:
- Farina
- Lievito
- Olio di oliva
- Latte
- Acqua
- Sale
Prepararlo non è difficile, ti basterà seguire passo passo le nostre indicazioni:
- Sciogli 1 cubetto di lievito fresco in acqua tiepida.
- Setaccia 1 kg di farina, unisci il lievito sciolto, 3 cucchiai d’olio ed un pizzico di sale fino.
- Mescola il tutto, aggiungendo 250 cc di acqua e 250 cc di latte.
- Impasta con le mani fino a ottenere un panetto elastico dalla superficie omogenea, e lascialo lievitare in una ciotola in un luogo asciutto per circa 2 ore.
- Stendilo e forma una sfoglia non troppo sottile, che taglierai a rombi.
- A questo punto non ti resta che tuffare gli gnocchi in una padella dai bordi alti piena di strutto ben caldo, per toglierli appena saranno gonfi e dorati.
Un’ultima raccomandazione: lascia scolare bene gli gnocchi fritti, ma ricordati di servirli ancora caldi, perché sono tutta un’altra cosa…
Dal Bolognese: professionalità e cortesia, all’insegna della cucina tradizionale
Da sempre l’insegna del nostro ristorante è sinonimo di buona cucina, quella della tradizione emiliana, preparata con passione e servita nei nostri locali di Piazza del Popolo a Roma e di Via Amedei a Milano.
Il menu, ampio e variegato, annovera tutti i grandi classici della cucina dell’Emilia, a partire dallo gnocco fritto, che serviamo sempre con i nostri salumi della tradizione, antipasto immancabile in un’offerta food dove a farla da padroni sono i piatti a base di pasta fatta in casa, i ragù di carne, i carrelli dei bolliti, i contorni di stagione e i dolci tradizionali, serviti in un ambiente elegante e raccolto, fatto per godersi attimi di autentico relax.
Ti aspettiamo tutti i giorni (meno il Lunedì): siamo aperti a pranzo e a cena, vieni a trovarci e gustati il meglio della cucina bolognese!